Stampa

La tradizionale ricorrenza dell’8 marzo ricade, quest’anno, in un momento di profondo smarrimento per il nostro Paese e non solo: la diffusione del Corona virus ha reso tutti più vulnerabili, aprendo scenari inimmaginabili fino a qualche mese fa. Malgrado la drammaticità delle circostanze, la Festa della Donna non è certo un appuntamento da ignorare, anzi: proprio l’emergenza epidemiologica ha contribuito a mettere in risalto la straordinaria abnegazione delle donne al lavoro nonostante tutto, fulgidamente rappresentata dalle ricercatrici che hanno isolato il ceppo italiano del Covid-19. 

E’ però impossibile continuare ad ignorare il fatto che proprio tra queste donne ci siano lavoratrici precarie come tante altre che, silenziosamente e continuamente, sono contemporaneamente lavoratrici, mamme, figlie e compagne di vita. Nello stesso modo, è impossibile continuare ad eludere il forte bisogno di strumenti innovativi per conciliare efficacemente i tempi di vita e di lavoro anche nella P.A. puntando alla qualità del tempo dedicato al lavoro. E ancora, dove si riesce a garantire la parità numerica negli organici, le donne continuano ad essere schiacciate in ambiti stipendiali ridotti o in progressioni di carriera più limitate nonostante competenza e professionalità. 

Per una parità effettiva, per il giusto riconoscimento della creatività e della competenza al femminile, UIL PA è al fianco di ogni donna, ogni giorno, per un anno pieno di tutela e di rispetto

Buon 8 marzo!

IL COORDINATORE GENERALE

UILPA-INPS

(Sergio CERVO)