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Terminato l’incontro con il Presidente ed il Direttore Generale in merito all’emergenza nazionale sul Corona Virus.

Il Presidente ha illustrato l’alto compito dell’Istituto nel particolare momento di emergenza per il Paese ed ha escluso la chiusura delle sedi nelle cosiddette zone gialle e verdi del Paese salvo disposizioni specifiche del Governo.

Abbiamo richiesto di installare e rendere disponibili tutti i dispositivi di protezione per il personale già individuati nel precedente Hermes 714/2020 (par.3.2), di consentire nella massima misura l’esercizio del lavoro agile anche alla luce dei D.L. Sicurezza e delle circolari attuative con particolare riferimento alla circolare 1/2020 del Ministro per la P.A. anche oltre il periodo di gestione emergenziale nel rispetto dei canoni già concordati e comunque privilegiando i soggetti deboli (genitori single con figli minori, dipendenti affetti da patologie, ecc.) e di incentivare nella massima misura l’uso di canali alternativi all’accesso fisico agli sportelli.

Il Presidente ha confermato che è allo studio una sorta di congedo parentale straordinario da inserire, con apposita norma, in un decreto di imminente emanazione al fine di tutelare i lavoratori con figli minori.

Purtroppo, eravamo e restiamo in totale disaccordo con la politica imposta dal Governo di lasciare aperte le nostre sedi: la multicanalità nell’erogazione dei servizi esiste in Istituto da diversi anni a prescindere dalle emergenze di oggi ed è, ormai, ben rodata. Perché esporre inutilmente il personale dell’Istituto al contagio?

                                                                                   IL COORDINATORE GENERALE

                                                                                                   UILPA-INPS

                                                                                               (Sergio CERVO)