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In attesa della formalizzazione di un Vertice politico dell’Istituto che ci consenta in tempi brevi di chiudere i contratti integrativi relativi al 2018 sulla base delle richieste fatte all’Amministrazione dalle scriventi Organizzazioni Sindacali ed aprire il negoziato sui contratti integrativi relativi al 2019, la Delegazione di parte datoriale, come da noi richiesto lo scorso 19 febbraio, ha convocato ieri pomeriggio il Tavolo nazionale sui temi del recupero dell’assegno di garanzia e sui dati di produzione 2018.

L’incontro si è aperto con illustrazione di una circolare su Reddito e Pensione di Cittadinanza - di imminente uscita - in cui saranno fornite prime indicazioni operative. All’interno della Linea di prodotto/servizio Ammortizzatori sociali si individuerà un gruppo di lavoro che farà capo al responsabile della Linea stessa. Le principali attività che i colleghi saranno chiamati a svolgere, saranno 4:

sistemazione di eventuali omissioni/difformità dell'I.S.E.E., presentate dal cittadino;

controllo delle autocertificazioni;

sblocco manuale delle domande bloccate perché oggetto di verifica;

consulenza, con possibile creazione di sportelli dedicati.

Sono stati già programmati 3 moduli formativi, che si valuterà di estendere ulteriormente, qualora il numero di lavoratori impiegati non si riveli sufficiente rispetto ai carichi di lavoro.

Abbiamo chiesto particolare attenzione all’attività di consulenza, sia perché attività su cui l’Inps sarà sempre più impegnata, sia perché l’attuale carenza di personale impone ai lavoratori di dover svolgere altre attività oltre allo sportello – con forte aumento dei carichi di lavoro e dello stress correlato. Per questo, non possiamo che riaffermare la nostra proposta, formalizzata da tempo, di prevedere, già nel CCNI 2018, specifici riconoscimenti economici per questo tipo di attività: si tratta solo di un primo passo, che dovrà ulteriormente essere rafforzato nel CCNI 2019.

Inoltre, per i prossimi mesi, poiché tutto l’Istituto sarà chiamato a dare priorità a questo tipo di servizi (Quota 100, RdC e PdC), diventerà essenziale pesare le connesse attività ai fini delle conseguenti ricadute economiche in termini di incentivo: su questo, abbiamo chiesto di essere coinvolti, per una migliore valutazione congiunta.

Terminata l’illustrazione dei contenuti della circolare sul reddito di cittadinanza, si è passati ad affrontare il tema del recupero dell’assegno di garanzia (voce cedolino 0P56) per il quale era stata sospesa, nel periodo gennaio 2006 – febbraio 2009, la procedura di riassorbimento nell’ambito degli incrementi tabellari del CCNL 2006/2009, biennio economico 2006/2007, sulla scorta di un verbale di intesa dell’11/10/2007 sottoscritto dall’Istituto e da tutte le organizzazioni sindacali: a distanza di oltre 10 anni l’Amministrazione comunica ai colleghi, personale interessato da processi di mobilità volontaria ante 2006, di procedere al recupero di quanto corrisposto in esecuzione del verbale di ottobre 2007, verbale che autorizzava l’INPS ad agire, a tutela del suo credito, trascorso un anno dalla sottoscrizione dell’accordo medesimo, ossia ottobre 2008. Nel corso della discussione abbiamo chiesto alla controparte, in considerazione della controversia sulla decorrenza della prescrizione del credito, di sospendere qualunque azione di recupero in attesa di un formale parere del Coordinamento Generale Legale investito della questione dalla Direzione centrale Risorse Umane: rispetto alla nostra richiesta la Delegazione di parte datoriale si è riservata di assumere una decisione senza sciogliere il nodo della moratoria dei recuperi in attesa del parere che a nostro avviso va richiesto all’Avvocatura centrale.

Per quanto concerne il tema dei dati di produzione 2018 delle sedi, il prospetto consegnatoci nel corso della riunione presenta, se confrontato con i precedenti, un risultato positivo tanto sull’incentivo ordinario, dove 102 sedi si collocano a 110 e le restanti 37 a 100, quanto su quello speciale dove soltanto 9 sedi su 139 presentano un valore inferiore a 100 (3 tra 90 e 99 e 6 a 80): su tale dato, frutto dell’impegno profuso dai colleghi a tutti i livelli, abbiamo chiesto all’Amministrazione un approfondimento al fine di consentire anche alle sedi collocate sul valore 80 dell’incentivo speciale, in ragione degli eventuali giustificativi prodotti, di allinearsi alla media nazionale. A tale riguardo viene confermata, anche alla luce dei risultati di produzione presentati, l’erogazione del quarto acconto dell’incentivo ordinario 2018 con la retribuzione del mese corrente.