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Sulla gazzetta Ufficiale del 24 marzo è stata pubblicata la legge 33/2017, in vigore dal giorno successivo, che delega il Governo ad emanare, entro sei mesi, uno p più decreti legislativi volti:

1 - all'introduzione di una misura nazionale di contrasto della povertà, denominata reddito di inclusione. Nell'esercizio di tale delega il Governo è tenuto a stabilire che il controllo dei requisiti necessari ad ottenere tale reddito - che dovranno essere individuati sia in base all'ISEE dei richiedenti che tenendo conto del reddito effettivamente disponibile e della capacità di spesa del nucleo familiare - debba essere affidato all'INPS , che a tal fine potrà avvalersi del sistema informatico dell'anagrafe tributaria e del sistema informatico dei servizi sociali.

2 - al riordino delle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto della povertà, fatta eccezione per leprestazioni rivolte alla fascia di popolazione anziana non più in età di attivazione lavorativa, per le prestazioni a sostegno dellagenitorialità e per quelle legate alla condizione di disabilità e di invalidità del beneficiario;

3 - al rafforzamento del coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali, al fine di garantire in tutto il territorionazionale i livelli essenziali delle prestazioni. Nell'esercitare quetsa delega, il Governo dovrà prevedere l'istituzione - presso il Ministero del Lavoro - di un organismo di coordinamento del sistema, cui dovrà partecipare anche l'INPS, chiamato a definire le linee guida del sistema stesso