Su contrattazione integrativa e spending review l’incertezza regna ancora sovrana


SÌ ALL’ARMONIZZAZIONE DEI TRATTAMENTI
NO AL TAGLIO DELLE RETRIBUZIONI


Come senz’altro si ricorderà, nel corso del precedente incontro del tavolo nazionale, Cgil Cisl e Uil avevano con fermezza ribadito la propria indisponibilità a prendere in considerazione ipotesi di armonizzazione dei trattamenti economici da cui potessero derivare tagli alle retribuzioni.
In occasione della riunione tenutasi martedì 1/4 u.s., l’Amministrazione ha quindi consegnato alle OO.SS. una nuova bozza di integrativo 2013 che non solo getta le basi (contratto non più distinto in sezioni, stesse modalità e uguale tempistica di erogazione dell’incentivo per tutti i lavoratori dell’Ente, ecc…) per l’avvio di un graduale processo di armonizzazione dei trattamenti ma tende anche a mettere in sicurezza le retribuzioni in godimento attraverso la previsione di una specifica disposizione.
Un passo in avanti quindi, che, tuttavia, non può ancora essere considerato soddisfacente. C’è infatti il rischio che le soluzioni che si aveva in animo di introdurre con decorrenza dall’1/12/2013 e che, come precisato nel comunicato unitario del 26/3 u.s., avrebbero prodotto pesanti tagli alle retribuzioni, vengano riproposte in sede di tavolo negoziale per la definizione del CCNI 2014.
Sul tema, Cgil Cisl e Uil hanno evidenziato l’esigenza di dare avvio ad un percorso pluriennale che, ferma rimanendo l’esigenza di evitare tagli alle retribuzioni, consenta di re-investire, mediante il confronto, le risorse che si renderanno annualmente disponibili in progressivi step di armonizzazione e consolidamento dei trattamenti economici. A partire dalle aree professionali, quali l’area A e l’area B, oggi maggiormente in sofferenza. Un percorso i cui obiettivi, come da noi proposto in sede di tavolo negoziale, dovranno quanto prima trovare spazio all’interno di un apposito accordo di programma che affronti, tra gli altri, anche i temi legati agli sviluppi economici interni alle aree e all’individuazione delle leve su cui agire per reperire risorse aggiuntive da destinare al finanziamento della contrattazione integrativa.

PENSIONAMENTI DA SPENDING: STOP AL BALLETTO DELLE DATE
Ci è stata ribadita, come probabile data di uscita, il 1° febbraio 2015.
Stanchi di questo stillicidio abbiamo, ancora una volta, chiesto all’Amministrazione di sottoporre all’attenzione delle OO.SS. un piano con l’indicazione delle date certe di uscita dei colleghi destinatari delle procedure di pensionamento da spending.
Non è possibile lasciare nell’incertezza rispetto al proprio futuro migliaia di lavoratori che hanno il diritto di poter organizzare la loro vita in modo sereno e dignitoso.
L’argomento, per quanto ci riguarda, dovrà essere affrontato in occasione del prossimo incontro utile.

SELEZIONE VIGILANZA: VERIFICARE LA POSSIBILITA’ DI UN INCREMENTO DEI POSTI
I pensionamenti da spending riguarderanno anche una discreta percentuale di ispettori di vigilanza. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto una mappatura delle carenze che si verranno a creare sul territorio. Questo consentirebbe di aumentare il numero dei posti a disposizione, anche al fine di verificare la possibilità di poter scorrere la graduatoria degli idonei al concorso esterno.
Riguardo ai contenuti del bando, abbiamo tra l’altro espresso l’esigenza che si compiano ulteriori approfondimenti rispetto ai prospettati requisiti di partecipazione e alle modalità di selezione.

MOBILITA’ NAZIONALE VOLONTARIA: SUBITO I BANDI
Abbiamo infine sollecitato l’immediata pubblicazione dei bandi relativi alla mobilità nazionale a domanda, sia per il personale amministrativo che per quello con profilo vigilanza.
Roma, 3 aprile 2014


FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI

CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA

UIL PA/INPS
Sergio CERVO