Come è noto, a partire dagli inizi del 2012, l’INPS è interessato, per effetto della soppressione e della incorporazione di INPDAP ed ENPALS, disposte con il decreto legge n. 201/2011, convertito, con modificazioni, con legge n. 214/2011, da un complicato processo di integrazione organizzativa e funzionale.

A più riprese, in questi due anni, le scriventi OO.SS. hanno evidenziato l’esigenza di ricercare, agendo sulla leva della contrattazione, soluzioni in grado di conciliare le aspettative e gli interessi dei lavoratori, in termini di ridefinizione dei trattamenti economici accessori, omogeneizzazione della struttura retributiva e valorizzazione delle professionalità, con l’esigenza di salvaguardare e rafforzare il livello della quantità e della qualità dei servizi da erogare alle imprese e alla collettività.

Ciò, in coerenza con il ruolo di sostegno e accompagnamento all’implementazione dei processi riformistici e di innovazione organizzativa cui la contrattazione integrativa è stata sempre chiamata all’interno di tutte le realtà oggi coinvolte nel processo di integrazione.

Tuttavia, sulla base delle indicazioni fornite da codesti Ministeri a chiusura del previsto iter di certificazione, i fondi per il finanziamento del contratto integrativo indicato in oggetto, relativi alle sezioni INPS ed ex INPDAP, andranno rimodulati prendendo a riferimento i dati del conto annuale riguardanti le annualità 2011 e 2012. L’utilizzo dei citati dati ai fini della quantificazione delle risorse destinabili al finanziamento della contrattazione integrativa produce, rispetto all’ammontare del fondo definito in sede di sottoscrizione dell’ipotesi di CCNI 2012, un taglio complessivo di oltre 8,5 milioni di euro e rischia di compromettere, sottraendo ingenti risorse alla disponibilità della contrattazione relativa agli anni 2013 e 2014, il raggiungimento degli importanti risultati sopra richiamati.

Un taglio, quello imposto al fondo di ente 2012, che peraltro interverrebbe ad obiettivi produttivi da tempo pienamente raggiunti e in una fase nella quale il perdurante blocco dei rinnovi contrattuali ha già prodotto una sensibile riduzione del potere di acquisto delle retribuzioni. 

Le scriventi chiedono pertanto che le diverse e complesse problematiche connesse al taglio dei fondi per il finanziamento della contrattazione integrativa 2012 dell’INPS siano oggetto di un apposito incontro, da convocare nel più breve tempo possibile.
Rimanendo in attesa di urgente riscontro, porgono distinti saluti.  

Roma, 3 marzo 2014