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A seguito della nostra richiesta del 4/11 u.s., si è tenuto lunedì, tra Amministrazione e OO.SS., il previsto incontro relativo all’“attuazione dell’art. 2 del decreto legge n. 95 del 2012, convertito in L. n. 135 del 2012 e successive modificazioni e integrazioni (c.d. “Spending Review”) e problematiche collegate”.

CGIL CISL e UIL hanno anzitutto evidenziato che sarebbe un errore guardare all’attuazione della spending come ad un processo a sé stante e non collegato a tutte le altre problematiche che l’esigenza di salvaguardare la continuità e la funzionalità dei servizi erogati impone di affrontare.

Ad avviso delle scriventi, il tema della gestione dei piani di pensionamento-prepensionamento va al contrario trattato all’interno di una discussione più ampia, diretta ad individuare le leve su cui agire per:

- valorizzare le professionalità, a partire dalla necessaria riqualificazione professionale dei colleghi inquadrati nelle aree A e B;

- favorire, anche attraverso l’avvio di interventi formativi mirati, il trasferimento delle conoscenze e delle competenze;

- acquisire, mediante l’attivazione di specifici piani assunzionali, le figure professionali di cui l’INPS avrà bisogno per continuare a far fronte alle crescenti richieste di tutela che provengono da cittadini e imprese.

Senza un percorso partecipato di ristrutturazione organizzativa e funzionale dei servizi e in assenza di investimenti sul capitale umano, hanno sottolineato CGIL CISL e UIL, c’è il rischio concreto che l’Istituto non regga l’urto che i prossimi pensionamenti produrranno sulla stragrande maggioranza delle Sedi dell’INPS.

Ed è proprio in quest’ottica e, quindi, con l’obiettivo di evitare che l’Istituto sia privato di ulteriori 600 unità di personale, peraltro già adeguatamente professionalizzato e proficuamente inserito nei processi produttivi, che le scriventi hanno chiesto una proroga di tutti i comandi in essere fino al 31/12/2014. Richiesta rispetto alla quale si è purtroppo dovuta registrare una ulteriore nettissima chiusura da parte dell’Amministrazione. Secondo quanto riferito dalla stessa Amministrazione, oltre a quelle le cui procedure sono già state attivate alla data di pubblicazione del DCM di trasferimento all’INPS delle risorse ex INPDAP (23/09/2013), saranno esclusivamente accordate proroghe di 2-3 mesi ai lavoratori che, dovendo rientrare nelle rispettive Amministrazioni di appartenenza, saranno costretti a cambiare regione. L’Amministrazione ha annunciato che l’argomento sarà oggetto di un messaggio di prossima pubblicazione.

Spending:

Secondo i dati fornitici dall’Amministrazione, per effetto dei pensionamenti nel frattempo intervenuti, il numero complessivo delle posizioni soprannumerarie è passato dalle iniziali 2490 alle attuali 2380 unità. Ad oggi sono state certificate n. 2748 posizioni assicurative. Un numero che è destinato ad aumentare sia perché sono ancora in corso di definizione le procedure di certificazione di oltre 500 posizioni assicurative relative ai lavoratori della Gestione Pubblica non iscritti al Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti, sia perché, in forza di quanto previsto dal decreto legge n. 101/2013, sarà a breve avviato anche il piano operativo volto alla certificazione del diritto per i pensionamenti in deroga con uscita nel 2015 e nel 2016. Questo significa che il rischio dell’avvio di procedure di mobilità collettiva è definitivamente scongiurato e che l’operazione di rientro dal soprannumero potrà essere gestita con la necessaria serenità.

Nel corso del nostro intervento, abbiamo chiesto che:

- la nota volta ad accertare l’interesse all’accesso al pensionamento in deroga venga inviata anche ai lavoratori inquadrati in area B;

- si invii ai lavoratori in possesso dei requisiti pensionistici pre-Fornero alla data del 31/12/2011 una nota con la quale acquisirne le preferenze rispetto alla possibile data di uscita. Ciò consentirebbe ai lavoratori con pochi anni di contribuzione e, in particolare alle donne, di acquisire ulteriori periodi di anzianità contributiva;

- di estendere la più favorevole disciplina vigente in tema di ammortamento dei prestiti in caso di cessazione dal servizio (estinzione del residuo debito mediante utilizzo degli importi dovuti a titolo di liquidazione) ai casi di ammortamento di mutui edilizi.

In ordine al preavviso, su nostra richiesta, l’Amministrazione ha confermato che, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, sarà riconosciuto ai lavoratori un periodo di preavviso di 6 mesi in tutti i casi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro. Il periodo di preavviso verrà quindi riconosciuto anche a quanti accederanno ai pensionamenti in deroga. Chi volesse potrà rinunciare al preavviso e determinarsi la data di uscita. Ovviamente la data scelta dovrà essere coincidente o successiva alla maturazione dei requisiti.

L’Amministrazione ha infine rappresentato l’intenzione di concludere le operazioni di certificazione delle posizioni assicurative entro il prossimo mese di dicembre.

Formazione

Alla luce del messaggio n. 18124, varato senza alcun confronto con le OO.SS., abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione di un apposito incontro sulla formazione e sugli interventi pianificati per agevolare il processo di integrazione.

Incontro del 19/11/2013

In apertura della riunione, l’Amministrazione ha comunicato il rinvio alla prossima settimana della prevista discussione su armonizzazione dei trattamenti economici e valorizzazione delle figure dei geometri e degli addetti alle attività del contenzioso dell’invalidità civile. Nel corso dell’incontro, è stata fornita alle OO.SS. un’ulteriore bozza di intesa sulla revisione dei criteri di attribuzione delle posizioni organizzative. Le modifiche/integrazioni alla precedente bozza di intesa saranno oggetto di approfondimento nel corso di una prossima riunione già fissata per il giorno 26/11 p.v. Con l’occasione, CGIL CISL e UIL hanno evidenziato l’esigenza che, contestualmente a quella sulla revisione dei criteri di attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa, si apra anche una discussione sul nuovo modello organizzativo e, conseguentemente, sull’ammontare delle risorse che, con la contrattazione integrativa 2014, andranno complessivamente destinate al finanziamento del sistema indennitario.

 

CGIL, CISL e UIL esprimono la propria vicinanza alla popolazione sarda e a tutti i colleghi delle Sedi Inps della Sardegna, così duramente colpiti dai devastanti eventi metereologici dei giorni scorsi.

Roma, 20 novembre 2013

FP CGIL/INPS

Oreste CIARROCCHI

CISL FP/INPS

Andrea NARDELLA

UIL PA/INPS

Sergio CERVO