Con il bando del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 1.858 posti di consulente protezione sociale - Area C (numeri destinati a “lievitare” per effetto del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2021/2023 che ne prevede l’ampliamento sino ad arrivare a circa 5.000 unità entro il 2023 attingendo alla graduatoria del medesimo concorso), pubblicato venerdì scorso, 1° ottobre 2021, in Gazzetta Ufficiale, si dà il via, unitamente al concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 189 medici di I fascia, all’iter concorsuale tanto atteso e deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’INPS lo scorso 28 ottobre 2020 con la delibera n.66.

A questo punto chiediamo all’Amministrazione di avviare l’interlocuzione con le organizzazioni sindacali per la definizione di un bando di mobilità territoriale interregionale contestualmente al procedere dell’iter concorsuale pubblico sulla falsariga di quanto avvenne nel 2019 in occasione degli ultimi ingressi dei neoassunti disponendo, nelle more della selezione esterna, la proroga delle assegnazioni temporanee in essere la cui scadenza verrebbe a collocarsi nei tempi del medesimo concorso.

Con l’occasione si sollecita l’Amministrazione non solo a stringere sui tempi tecnici della corrispondenza epistolare con i Ministeri vigilanti, dopo il via libera del Dipartimento della Funzione Pubblica sul CCNI 2020/2021, per addivenire alla firma definitiva dello stesso contratto integrativo in modo da erogare tutte le competenze economiche ad esso legate ed avviare le progressioni economiche orizzontali previste nel testo dell’accordo entro il 31.12.2021, ma a sollecitare anche il Ministero del Lavoro a licenziare il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2021/2023, già validato dal MEF/RGS e dallo stesso Dipartimento della Funzione Pubblica, visto che l’atto programmatico delle politiche assunzionali dell’Istituto contempla, tra le varie previsioni, i numeri delle progressioni verticali da B verso C la cui graduatoria fu approvata lo scorso mese di febbraio (ricordiamo ai colleghi che per una scelta scellerata dei Vertici INPS, da noi contestata già all’epoca, ma da un’altra organizzazione sindacale avallata con “peana” rivolti al Presidente in piena riunione, l’Istituto non ha previsto nel PTFP 2021/2023 assunzioni esterne in area B con il risultato che, ad oggi salvo future modifiche nel PTFP 2022/2024, non è previsto lo “scorrimento” della graduatoria degli idonei da A verso B).

Roma, 04 ottobre 2021

FP CGIL

Matteo Ariano

Antonella Trevisani

CISL FP

Paolo Scilinguo

UIL PA

Sergio Cervo