Venerdì u.s. si è svolta una riunione  tra il Direttore Generale e le OO.SS. sui temi degli esuberi e dei risparmi di spesa previsti dalla Spending Review, che potremmo ragionevolmente definire “strana” ed alla quale la UILPA, congiuntamente alla CGIL, ha ritenuto di non partecipare.

Infatti, la trattazione dei suddetti temi era già stata reiteratamente sollecitata dalla UILPA sia al Direttore Generale che al Presidente dell’Ente, senza , peraltro, ricevere alcun riscontro, se non nella forma di “Linee di indirizzo”, assolutamente generiche, teoriche e non collegate ad un chiaro e praticabile crono programma.

Nel particolare, la richiesta avanzata si sostanziava nell’esigenza di poter disporre di un documento nel quale l’Amministrazione evidenziasse il proprio chiaro orientamento sulle modalità di definizione della problematica in esame senza nascondersi in concetti teorici, triti e assolutamente non collegabili in maniera chiara ed operativa alla realtà.

A tutt’oggi, ribadiamo, non risultano riscontri concreti alla nostre richieste ma soltanto meri tentativi di rinviare nel merito reale il confronto nel corso del quale affrontare seriamente la questione della Spendig Review, al fine di tutelare il futuro dell’Ente, dei lavoratori e dell’utenza.

Ne è stata ulteriore riprova, difatti, la riunione succitata, tenutasi senza che l’Amministrazione provvedesse ad inoltrare alle OO.SS. la documentazione indispensabile per poter effettuare un’analisi seria ed approfondita delle tematiche da trattarsi e nel corso della quale sono stati ripetuti “sic et simpliciter” i soliti e conosciuti interventi spot  finora già messi in campo.

 A tutto ciò diciamo BASTA !!!!

BASTA perché non siamo disponibili a discutere degli effetti di scelte le cui prevedibili conseguenze ricadranno sull’efficienza, sulla funzionalità, sull’immagine dell’Ente e di quanti vi lavorano, pagando quotidianamente i prezzi di decisioni alla cui elaborazione non hanno minimamente contribuito e per le quali, invece, rischiano di essere chiamati a fare la “foglia di fico” rispetto all’utenza.  Aspettiamo che l’Amministrazione si attivi concretamente presentando un dettagliato ed analitico Piano di Sviluppo, prescindendo dal quale ci vedremo costretti ad individuare, auspicabilmente nella maniera più unitaria possibile, tutte quelle iniziative per portare all’attenzione delle istituzioni, delle forze politiche e sociali e dell’opinione pubblica una situazione che si sta progressivamente aggravando e che il generico e insufficiente tentativo di nascondersi dietro il dito delle sedi sperimentali non è minimamente in grado di far superare.

Conseguentemente, qualora permanga l’attuale chiusura, non formale ma certamente sostanziale, rispetto a quello che dovrebbe essere il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori chiederemo al Ministero del Lavoro ed alle Categorie Nazionali di farsi carico di trovare soluzione ai problemi attualmente in essere all’interno dell’INPS.