“Se l’acqua è poca, la papera non galleggia”: recita così un vecchio detto partenopeo, mai tramontato, che ben sintetizza le difficoltà di chi ha iniziato un progetto ma non riesce a portarlo a compimento a causa dell’assenza di condizione adeguate, che di fatto ne impediscono la realizzazione.

            Il proverbio rappresenta efficacemente l’attuale situazione nella quale versano l’INPS e i lavoratori dell’istituto stesso.

Il contratto integrativo 2018 è rimasto impantanato nelle nebbie ministeriali e non è stato ancora certificato, con il rischio incombente dello stravolgimento del TEP, istituto che negli anni ha garantito un adeguato riconoscimento ed una giusta crescita professionale a tutti i dipendenti; la serenità del clima aziendale è compromessa dal nodo mai sciolto rappresentato dal mansionismo, un tema sul quale l’Amministrazione non si è mai resa parte veramente attiva per individuare una soluzione, anche attraverso una deroga alle norme attuali, in grado di restituire serenità e prospettiva di crescita professionale alle migliaia di lavoratori delle aree A e B.

            Al contempo, è arrivato il momento in cui l’amministrazione è chiamata, con coraggio e determinazione, a farsi carico dei tanti responsabili di posizioni organizzative che, quotidianamente, contribuiscono a rendere efficienti le nostre strutture sul territorio, ricevendo quasi nulla in cambio, rispetto ai molteplici compiti attribuiti.

            Senza dimenticare altre vecchie questioni, ovvero, quella relativa ai profili specialistici geometri/periti, agli informatici, al personale sanitario, agli ispettori di vigilanza e al personale addetto all’attività del contenzioso in materia di invalidità civile, che da anni attendono risposte concrete in termini organizzativi.

            Se in merito a queste istanze cruciali e alle molteplici richieste che da tempo abbiamo inoltrato non riceveremo risposte adeguate, metteremo in atto tutte le forme di protesta sindacale possibili, a partire dalla mobilitazione, al fine di ottenere gesti e risposte concrete da parte dell’amministrazione nell’esclusivo interesse di tutti i lavoratori.

                                                                                 IL COORDINATORE GENERALE 

                                                                                                UILPA-INPS

                                                                                              (Sergio CERVO)