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E’ proprio così.

Nel corso della riunione che si è tenuta il 25 giugno u.s., l’Amministrazione, dopo nostre numerose richieste, ha incontrato le delegazioni sindacali per illustrare le soluzioni utili a risolvere il problema Cral sul territorio.

Tutto nasce dalle “solite” visite ispettive del MEF che, perentoriamente, hanno disposto che tutti i Cral debbano pagare a costo di mercato l’utilizzo dei locali messi a disposizione dall’Amministrazione nel corso degli anni.

Un qualcosa di inaccettabile, non perché contrari al pagamento delle spese, ma perchè non si è considerato che i Cral hanno svolto e svolgono la loro funzione non come attività commerciali vere e proprie, ma come attività ricreativa.

Ad onor del vero l’Amministrazione si era resa disponibile, in quella riunione, presenti il Direttore Generale ed il dirigente del patrimonio, a rivedere l’onere a valori di mercato applicando opportuni correttivi.

Sulla base di questa relazione il Direttore Generale aveva promesso, entro una settimana, un report con tutte le sedi Cral coinvolte, i relativi nuovi canoni, le spese delle utenze e, soprattutto, indicare quali sedi avevano, nel tempo, avuto delle assegnazioni formali o meno.

A distanza di giorni e nel pieno periodo di ferie, vediamo recapitare ai Cral delle lettere di presunte società di intermediazione incaricate dall’INPS per dirimere la questione.

Non è questo che ci aspettavamo, non è questo che i lavoratori si attendevano.

Chiediamo un incontro urgente con i vertici dell’Amministrazione per avere chiarimenti e spiegazioni del caso.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE

UILPA-INPS