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Ormai la logica incrementale dell’Istituto per i lavoratori diventa sempre più letale.

Il parametro 124 resta per l’erogazione dei compensi incentivanti, ma l’Amministrazione nelle varie regioni ed ai vari tavoli ha innalzato le sue pretese, sostenendo il raggiungimento di obiettivi sempre più alti (130/134).

Molti colleghi consci della patologica carenza di organico non sono riusciti a spiegarsi la richiesta ai nostri occhi ”PAROSSISTICA” di un ulteriore aumento della produttività , soprattutto in uno scenario di depauperamento delle risorse come quello attuale.

Proveremo a spiegarvi cosa si nasconde dietro questa logica che per la UILPA-INPS è sempre più illogica, e, che porterà allo smantellamento dell’Istituto, ed all’esasperazione dei lavoratori tutti che non sono stati protagonisti di queste folli decisioni.

L’aumento della produttività a livello nazionale, è dovuto alla diminuzione della forza lavoro da una parte e all’aumento dei carichi di lavoro dall’altra, a causa continua introduzione di nuovi prodotti. Questo aumento di produttività dimostra solo l’impegno messo dai dipendenti per cercare di soddisfare i bisogni di un’utenza sempre più pressante.

Inoltre, bisogna tenere presente che, mentre l’impatto di queste variazioni può essere assorbito in sedi piccole, mediante il ricorso ad opportune leve gestionali, sicuramente non può essere assorbito in realtà più grandi, caratterizzate da un bacino di utenza molto più ampio.

Va infatti evidenziato che in queste sedi, molto del tempo lavorativo a disposizione, viene assorbito dall’apertura degli sportelli e dalla consulenza veloce e pomeridiana, sicuramente molto di più del 3.50% (media di solito calcolata in verifica) della presenza del personale impiegato nelle aree di produzione, percentuale che rappresenta la nettizzazione operata per il calcolo della produttività (almeno nell’area romana).

La UILPA-INPS rifiuta questa logica.

La UILPA-INPS si schiera al fianco dei lavoratori difendendo la loro dignità, la dimensione sociale del lavoro svolto e ribadisce a questa SORDA AMMINISTRAZIONE che i lavoratori non sono macchine produttive !!!!!!!

                                                                                                                                                            IL COORDINATORE GENERALE
                                                                                                                                                                          UILPA-INPS
                                                                                                                                                                       (Sergio CERVO)