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Prosegue la protesta degli ispettori di vigilanza contro il decreto Poletti che trasferisce all’INL le risorse delle missioni di INPS e INAIL. Incisive le forme di protesta decise ed attuate dal personale ispettivo: rifiuto dell’uso del mezzo proprio e dell’anticipo delle spese di missione.

Da parte delle Confederazioni nazionali delle scriventi organizzazioni sindacali è partita una richiesta d’incontro ai vertici di INPS-INAIL-INL per esaminare le problematiche relative all’attività di vigilanza, alla luce del complesso e non sempre lineare quadro normativo di riferimento.

Le assemblee regionali hanno fatto registrare un’ampia partecipazione e una forte determinazione nel voler continuare la protesta.

Tuttavia la vertenza si presenta lunga e difficile, soprattutto in questo momento in cui il quadro politico è in movimento e l’imminenza delle elezioni del 4 marzo determina incertezza su quali saranno i futuri interlocutori.

Per questo le scriventi organizzazioni sindacali invitano gli ispettori di vigilanza a mantenere alta la pressione ma al tempo stesso a dosare le forze per prepararsi ad ancora più forti iniziative, non escludendo il ricorso allo sciopero. La vertenza della Vigilanza non deve riguardare più solo il personale direttamente interessato ma tutti i lavoratori, considerato il valore sociale che riveste la funzione svolta dagli ispettori di vigilanza. Nelle prossime settimane le scriventi organizzazioni sindacali s’impegneranno a far crescere un interesse generale sulla vertenza e verificheranno le reali intenzioni degli Enti.

Roma, 19 febbraio 2018

CISAL INPS

USB INPS

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