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In questa delicata e decisiva fase di avvicinamento alla sottoscrizione del CCNL dopo il “lungo inverno” del blocco dei rinnovi contrattuali e dei reiterati e protervi tentativi di “far fuori” il Sindacato, la UILPA-INPS torna a rivendicare con la massima fermezza e determinazione il valore primario della contrattazione sottolineando l’esigenza indifferibile di ripristinare un sistema di relazioni sindacali degno di questo nome. Rivendichiamo con forza la necessità di riscrivere insieme le regole; di ridisegnare i confini e gli ambiti della contrattazione in modo da restituire al Sindacato e ai lavoratori lo strumento principale per proporre, sostenere e promuovere un nuovo perimetro di azione che produca risultati tangibili sui lavoratori nelle materie di maggior rilievo:

L’assenza di confronto, la tenace e sorda chiusura a misurarsi su questi temi, il tentativo fallito di emarginare il Sindacato non ha prodotto che danni. Non ultimo il fatto di aver contribuito a determinare scelte e indirizzi autoreferenziali da parte delle Pubbliche Amministrazioni con risultati pessimi in termini gestionali e di prospettiva.

Non si può “immaginare il futuro” chiusi nelle proprie stanze, indisponibili a misurarsi e a discutere con la controparte. Chi lo fa, chi lo ha fatto ha imboccato una strada senza sfondo i cui esiti sono sotto gli occhi di tutti.

La contrattazione non è altro che la ricerca di soluzioni avanzate nell’interesse delle parti avendo di mira l’interesse generale. Le soluzioni migliori sono sempre il frutto del confronto. Sono quelle che creano consenso, che promuovono un’unità di intenti, che producono buoni risultati.

Quando le soluzioni si cercano, le soluzioni si trovano. A cominciare dalla ricerca di una soluzione nell’ambito della contrattazione integrativa del tutto nuova e rafforzata per il personale delle Aree A e B.

E’ per questa ragione che rimarcando l’importanza dell’aspetto economico del prossimo rinnovo del contratto, sul quale la nostra organizzazione si è battuta più di chiunque altro, vogliamo sottolineare l’assoluta necessità di una contestuale “riscrittura delle regole”. Chi pensa che questo aspetto sia secondario e possa essere differito farebbe un pessimo servizio ai lavoratori pubblici e al Paese.

IL COORDINATORE GENERALE

UILPA-INPS

(Sergio CERVO)