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Come anticipato con il nostro comunicato dello scorso 27 settembre, nel corso della giornata di venerdì l’Amministrazione ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali i contenuti del nuovo modello di servizio che nelle sue linee fondamentali riprende, riaggiornandoli, i contenuti di un analogo documento presentato al Tavolo nazionale nel novembre 2016.

Letto in combinato disposto con il “Modello di presidio territoriale a operatività differenziata”, presentato lo scorso 3 agosto, il documento, alla cui lettura vi rinviamo, offre uno spaccato della futura modalità di interrelazione tra Istituto, cittadini ed imprese nel medio-lungo periodo, raccordando in un’unica cornice i vari aspetti strutturali ed operativi (ruolo delle agenzie, modello professionale, indicatori di performance ecc.) coinvolti nel nuovo modello: come abbiamo evidenziato nei nostri interventi, il nuovo modello, richiederà forti investimenti, non solo per il personale da formare (nuove assunzioni e piani formativi adeguati rispetto agli obiettivi da conseguire), ma anche in termini di risorse informatiche, che dovranno necessariamente supportare un progetto così ambizioso. È una sfida anche per il Sindacato e come tali non ci sottraiamo al confronto ripromettendoci di approfondire quegli aspetti, modello
professionale ed indicatori di performance, che hanno un impatto diretto ed immediato con l’agire quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori INPS. Sempre in quest’ottica, abbiamo ribadito la necessità che l’eventuale ridefinizione dell’assetto territoriale non sia soggetta ad alcun automatismo e coinvolga le Organizzazioni Sindacali.

Il confronto è proseguito sul documento relativo all’istituzione del nuovo profilo professionale di “Analista di processo-Consulente professionale” che rispetto alla prima versione contempla, come da noi espressamente richiesto, l’accesso dall’interno dei ruoli professionali secondo le vigenti regole in materia di mobilità orizzontale tra i diversi profili di inquadramento: sul punto abbiamo chiesto alla Delegazione di parte datoriale di sottoscrivere, a latere rispetto alla proposta presentata, un accordo che, applicando in Istituto i contenuti della Riforma Madia in tema di progressioni verticali, riapra, nel triennio 2018/2020, la stagione dei passaggi di area attraverso il meccanismo delle selezioni interne.

La riunione è stata aggiornata al 5 ottobre.


FP CGIL/INPS
Matteo Ariano

CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO

UIL PA/INPS
Sergio CERVO