Nel corso della riunione del tavolo nazionale tenutasi nella mattinata di ieri, abbiamo sottoscritto:

- un verbale di intesa modificativo/integrativo dell’accordo in materia di mutui al personale dell’8/5/2013;
- l’accordo sulla ripartizione dello stanziamento per interventi di natura assistenziale e sociale relativo all’anno 2013.

Obiettivi del primo verbale sono, da un lato, l’inserimento, all’interno del regolamento per la concessione dei mutui al personale, di misure volte ad una più efficace gestione del relativo budget e, dall’altro, come chiesto dalle scriventi, la previsione di strumenti il cui utilizzo consentirebbe di attenuare l’impatto che l’applicazione delle vigenti norme in materia di liquidazione del trattamento di fine rapporto rischia di determinare. In ordine a quest’ultimo aspetto, il verbale sottoscritto riconosce ai dipendenti che cessano dal servizio senza avere immediata disponibilità del TFS/TFR la possibilità di accedere, come già avviene per i prestiti, all’istituto dell’interruzione del piano di ammortamento del debito residuo. A modifica regolamentare intervenuta, i lavoratori interessati potranno infatti utilizzare il trattamento di fine rapporto per l’estinzione, totale o parziale, dell’obbligazione contratta.
Nell’intesa si fa altresì esplicito riferimento alla necessità di incrementare, come più volte chiesto dalle scriventi, lo stanziamento destinato, per l’anno in corso, al finanziamento dei mutui edilizi. Secondo le rassicurazioni fornite nel corso dell’incontro dall’Amministrazione, tale incremento interesserà anche il capitolo dei prestiti e troverà spazio all’interno della 1^ nota di variazione al bilancio preventivo 2014. 

Nell’accordo sulla ripartizione dei benefici assistenziali in conto 2013 sono state integralmente recepite le proposte formulate dalle scriventi OO.SS. in sede di commissione tecnica (v. comunicato unitario del 23/1 u.s.).

Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione ha altresì consegnato alle OO.SS. un documento di lavoro contenente un’ipotesi di rideterminazione dell’organico, ad invarianza della spesa teorica, scaturito dall’applicazione dell’art. 21, c. 2, della legge n. 214/2011 (Salva Italia) e dell’art. 2, cc. 1 e 2, della legge n. 135/2012 (spending review). In quanto frutto dell’ennesimo taglio lineare imposto per legge, l’ipotesi di nuova dotazione consegnata alle OO.SS. non risponde al reale fabbisogno di un Istituto, quale l’INPS, i cui servizi si sono andati sempre più legando alle aspettative, alle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini e della collettività. Ad avviso di Cgil, Cisl e Uil, la nuova dotazione organica dovrà, da un lato, consentire una rapida, completa e serena attuazione dei piani di pensionamento da spending e, dall’altro, in parallelo con l’attuazione di quello che sarà il piano di sviluppo dell’Ente, creare le condizioni per l’avvio di una nuova stagione di valorizzazione delle professionalità interne e di assunzione di nuovo personale.

A chiusura dell’incontro, abbiamo ribadito la nostra richiesta di erogare, con le competenze del corrente mese di febbraio, un acconto/pre-saldo relativo all’incentivo 2013.

 
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI

CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA

UIL PA/INPS
Sergio CERVO