Raccogliendo le sollecitazioni del nuovo capo dell'INL dott. Bruno Giordano, il Governo ha modificato l'art. 13 del D.L 81 trasferendo in capo agli ispettori dell'INL, quindi anche di Inps e Inail, le competenze in merito ai controlli e le verifiche in materia di Sicurezza sui luoghi di lavoro che ad oggi erano di esclusiva competenza delle ASL e di altri organismi specializzati.

Da quando ha ricevuto questo incarico, il dott. Giordano ci fa dono quotidiano delle sue esternazioni.

Certo di fronte al gravoso problema delle morti bianche non si può rimanere inermi ed insensibili, e sicuramente ognuno è pronto a dare il proprio contributo per arginare questa mattanza.

E in quest'ottica anche gli ispettori dell'Inps lo sono, ma nell'ambito

Nel sistema delle relazioni sindacali ridefinite dal vigente CCNL, il confronto rappresenta il momento di dialogo costruttivo tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali, dialogo che permette ai sindacati di partecipare attivamente alla definizione delle misure organizzative che l’amministrazione intende adottare e all’amministrazione di adottare, con la garanzia della condivisione, le misure più idonee a garantire l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa.

Questo il confronto, ma nulla di tutto ciò è avvenuto in occasione dei tavoli sindacali per l’adozione del regolamento sui nuovi criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento a professionisti e medici, criteri che la contrattazione demanda appunto al

Ieri sera si è tenuta, fuori dall’orario di lavoro, fino alle 20.30 una partecipata assemblea del personale informatico nella quale sono stati trattati numerosi temi specifici del profilo e le problematiche del lavoro ulteriormente esasperate dal periodo della pandemia.

Nel contingente contesto delle selezioni per i responsabili di progetti ad alto contenuto tecnologico, il grido emerso dall’assemblea può essere efficacemente sintetizzato con il seguente:

Non partecipo perché temo che non vincerà il migliore, perché tutti seguiamo progetti di alta complessità tecnologica nel sistema informativo e perché questo sistema di carriere non è adeguato alle sfide che ci pone il Paese”

e, ancora,

Credo nel valore del mio lavoro

Le scriventi organizzazioni sindacali hanno avuto modo già in diverse occasioni, sia verbalmente, al tavolo nazionale di confronto/contrattazione e nel corso delle partecipate assemblee delle ultime settimane (quella di venerdì scorso ha fatto registrare picchi di 3.500 adesioni tra piattaforma Cisco Webex, satura già alle 9.00 di mattina, e canali Facebook attivati all’ultimo minuto per dare modo a centinaia di colleghi di partecipare ad un confronto che ha smentito molti luoghi comuni sostenuti da un’amministrazione che ha cercato di ostacolare fino alla sera prima la partecipazione del personale accampando esigenze organizzative smentite poi dalle sedi vuote), sia attraverso una serie di comunicati, pubblicati all’indomani della

Con il bando del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 1.858 posti di consulente protezione sociale - Area C (numeri destinati a “lievitare” per effetto del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2021/2023 che ne prevede l’ampliamento sino ad arrivare a circa 5.000 unità entro il 2023 attingendo alla graduatoria del medesimo concorso), pubblicato venerdì scorso, 1° ottobre 2021, in Gazzetta Ufficiale, si dà il via, unitamente al concorso pubblico, per titoli ed esami

Il nuovo DPCM che interessa il rientro del personale della PA prevede, all’articolo 1, che a partire dal 15 ottobre p.v. la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nella PA sarà quella in presenza e non più quella in modalità agile, lo smart working.
Naturalmente la portata della suddetta disposizione non può essere interpretata, nel breve termine, in un azzardato rientro totale, perché in ogni caso vige lo stato d’emergenza fino al 31 dicembre 2021, e dovranno essere