Firmata da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, l'ipotesi di contratto integrativo di Ente 2017 per le aree professionali A, B e C.
Il testo sottoscritto, incluse le dichiarazioni congiunte, consolida i contenuti del CCNI 2016 e porta a compimento il percorso disegnato con l'Accordo di programma 2014/2016 voluto fortemente da CGIL CISL e UIL nel 2014 e tanto vituperato da altre organizzazioni sindacali che non ne colsero all'epoca e negli anni successivi l'importanza per gli ulteriori sviluppi della contrattazione in Inps: del resto il vino buono si vede alla distanza e solo gli intenditori ne colgono il valore immediatamente!
L'ipotesi di CCNI 2017 replica i contenuti del CCNI 2016 e introduce le seguenti

Conferma di quanto anticipato con la nota flash dello scorso 15 settembre con l'unica novità legata alle nuove assunzioni in funzione dell'operazione "A.PE." (anticipo pensionistico): così si potrebbe sintetizzare il contenuto della riunione del Tavolo nazionale svoltasi ieri tra l'Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali sul tema delle politiche assunzionali dell'Istituto.
Alla presenza del Presidente e del Direttore Generale, la Delegazione di parte datoriale ha illustrato per sommi capi il piano delle assunzioni, 900 nuovi ingressi, comprensivo di stabilizzazione dei comandati di area C, entro quest'anno, scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici a C1 e C3 banditi in Inps nel 2007 (gli idonei ad oggi sono complessivamente

"Colgo l'occasione per fare a tutti voi i miei migliori auguri di una buona estate".
Con queste parole si conclude la nota, pubblicata sulla intranet dell'Istituto, con la quale Boeri ha annunciato lo scorso 28 luglio il varo degli ultimi atti della riorganizzazione Inps.
Peccato che la stessa cosa non possano dire tutti quei colleghi che sulla base delle dichiarazioni rese dallo stesso Presidente nel corso dell'ultima informativa sindacale si sono visti di punto in bianco privati di qualsivoglia prospettiva di crescita professionale, di stabilizzazione o di assunzione a pieno titolo nei ruoli dell'INPS: la sensazione, che incomincia a diventare quasi una certezza, è che all'attuale Vertice politico del nostro Ente poco interessi del futuro

Nel corso della giornata di ieri abbiamo ricevuto per via telematica l'informativa della Direzione Centrale Risorse Umane relativa alla nuova disciplina della pausa mensa che rende obbligatoria la pausa di 30 minuti in presenza di sei ore effettive di lavoro con l'aggiunta di un'ulteriore mezz'ora.

Ancora una volta l'Istituto, rinunciando all'esercizio della propria autonomia, si appiattisce sulle indicazioni non di un Ministero vigilante, ma addirittura di un soggetto pubblico, l'A.RA.N., il cui ruolo non dovrebbe essere di "dispensatore" di pareri, bensì quello di rappresentare sul piano negoziale le pubbliche amministrazioni in occasione della stipula degli accordi collettivi nazionali di lavoro.

Così non accade e l'ARAN, con un

Un incontro interlocutorio, sui cui contenuti vigileremo in termini di rispetto degli impegni assunti dall'Amministrazione, quello che si è svolto martedì pomeriggio con il Direttore generale dopo lo stato di agitazione del personale proclamato da CGIL CISL e UIL.

Gli argomenti trattati sono stati quelli indicati nella nostra nota dello scorso 22 aprile.

Innanzitutto la questione della mancata erogazione del pre-saldo 2015 rispetto alla quale il Direttore generale ha garantito il pagamento

Prima di tutto i lavoratori

Abbiamo sottoscritto, nel corso della giornata di ieri l'ipotesi di CCNI 2015 per le Aree A, B e C.

Il testo finale presenta le seguenti novità rispetto al CCNI 2014:

aumento del Fondo di Ente che passa, al netto di quanto destinato all'erogazione dell'indennità di ente ed al finanziamento degli sviluppi professionali, da 311.567.364,89 € a 366.914.950,00 €;

incremento del TEP (trattamento economico di professionalità) ed estensione della sua applicazione anche