Si è svolta nel corso della giornata di ieri la riunione del tavolo sindacale nazionale con all’ordine del giorno l’informativa sul sistema di misurazione e valutazione della performance del personale dirigente e la rivisitazione delle fasce di retribuzione (retribuzione di posizione) dello stesso personale.

Sul primo punto abbiamo evidenziato delle criticità presenti nel documento consegnato, integrazione della determinazione presidenziale n.196/2010 “Sistema di misurazione e valutazione della performance”, ed in particolare con riferimento: 

  • alla procedura di gestione delle divergenze valutative dove il soggetto terzo, chiamato a dirimere la controversia tra valutatore e valutato, non assume funzioni decisorie rimesse sempre al valutatore le cui decisioni formano oggetto di “conflitto”;

  • allo squilibrio esistente, in tema di erogazione della retribuzione di risultato, tra valutazione delle competenze manageriali (30%) e verifica della realizzazione degli obiettivi (70%): un rapporto non presente in altre Pubbliche Amministrazioni;

  • all’assenza di un contraddittorio ex-ante tra valutatore e dirigente valutato in ordine alla definizione degli obiettivi assegnati: una previsione che consentirebbe di deflazionare i potenziali successivi “conflitti”;

  • alla mancata previsione dell’impatto della valutazione della performance sull’affidamento degli incarichi dirigenziali.

A tali valutazioni si aggiunge, considerazione non meno importante, l’assenza di qualsivoglia documento ad oggi circa il nuovo modello organizzativo, professionale e di servizio nel quale il sistema di misurazione e valutazione della performance si va ad inserire: sul punto la delegazione di parte datoriale ha garantito che entro il 31 dicembre 2015 ci saranno gli esiti dei gruppi di lavoro costituiti ad hoc dal Direttore generale.

In ordine al secondo punto l’Amministrazione procederà, in applicazione dell’articolo 22 del CCNL Area VI 2006/2009, alla revisione delle fasce di inquadramento dei dirigenti di seconda fascia che passeranno dalle cinque attuali (A0 super, A0, A1, A2 e B) a quattro con la soppressione della fascia A2 la quale continuerà a sopravvivere fino alla naturale scadenza dei rispettivi contratti accessivi dei dirigenti ivi inseriti.

Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la richiesta di sospendere la decisione di rimodulare la misura delle indennità fisse e continuative dei professionisti delle Consulenze ex-Inpdap in quanto, come sottolineato nel comunicato unitario del 2 ottobre u.s., si tratta di materia da affrontare e discutere nel CCNI 2015 dei professionisti di cui da tempo chiediamo l’apertura del relativo negoziato unitamente al CCNI 2014.

EROGAZIONE TEP E SALDO INCENTIVO 2014

Sulla base di notizie ufficiose abbiamo appreso che l’ipotesi di C.C.N.I. 2014 è stata certificata dai ministeri vigilanti che la prossima settimana sarà portato al Tavolo nazionale per la sottoscrizione definitiva: la firma consentirà di erogare con la retribuzione di novembre 2015 i nuovi valori del TEP (390,00 € C5/C4, 370,00 C3 e 365,00 da C2 ad A1) aventi decorrenza 1° dicembre 2014 e di corrispondere, a gennaio 2016, il saldo dell’incentivo ordinario e speciale 2014.